Gite nei dintorni

Tuscania e Tarquinia

Nel cuore della civiltà etrusca, tesori dell’antichità nelle viscere della terra e gioielli medievali alla luce del sole.

Cose da vedere a Tuscania

Il percorso nella pittoresca cittadina inizia dall’alto del disabitato colle della Civita, dove regna maestosa la basilica di San Pietro con le sue due torri (VIII-XIII sec.). La chiesa, opera di assoluto valore, costituisce un esempio, tra i più suggestivi, del primo stile romanico, frutto di una sovrapposizione di influenze toscane, umbre e abbruzzesi che la rende unica. 

L’elegante facciata, in cui le bianche decorazioni marmoree risaltano sul tufo dei possenti muri perimetrali, presenta un meraviglioso rosone contornato da un complesso apparato iconografico, riflesso della mentalità medievale che trovava nelle immagini la forma di comunicazione privilegiata. L’interno, sobrio e solenne, ha una pianta a tre navate suddivise da originali arcate a ghiera dentata, con colonne di spoglio abbellite da preziosi capitelli; suggestiva la cripta posta sotto il presbiterio, con ben ventotto colonnine che ne sorreggono la volta.

Ai piedi del colle sorge l’altro gioiello romanico di Tuscania: la basilica di Santa Maria Maggiore, coeva alla prima e ad essa ispirata nel progetto complessivo, ma dotata di una maggiore ricchezza d’arredi e dipinti all’interno.

Nel centro storico: passeggiare a Tuscania significa rivivere l’atmosfera degli antichi borghi della Tuscia, dove i colori caldi di palazzi e torri medievali, di chiese e fontane barocche, si fondono armoniosamente con il paesaggio circostante. Luoghi in cui ci si può imbattere in scorci incantevoli, come la piazza del Comune, eccezionalmente circondata da coperchi di sarcofaghi etruschi, da cui si domina l’antichissima fonte delle Sette Cannelle, il palazzo Baronale e un tratto della cinta muraria; come la via dei Priori dove è possibile ammirare all’opera artigiani che lavorano secondo le tecniche tradizionali, o la via degli Archi che culmina con un belvedere che domina i tetti color ocra di tegole antiche. Ma è dal parco Tor di Lavello, all’ora del tramonto, che ci si potrà emozionare di fronte al superbo spettacolo dei ruderi delle antiche mura cittadine, del Rivellino e di S. Pietro cui fa da quinta la vallata verdeggiante del Marta.

Cose da vedere a Tarquinia

La necropoli di Montarozzi è un documento fondamentale per la conoscenza della civiltà etrusca. Le numerose tombe dipinte rappresentano una testimonianza imperdibile e unica della pittura antica (VI-II sec. a.C.) e della vita quotidiana di questo misterioso popolo, che rivive nelle colorate scene raffigurate lungo le pareti. Delle oltre 6.000 sepolture individuate nella zona, è possibile visitare le più significative, attraverso un percorso cronologico che permette di notare l’evoluzione della tecnica pittorica e contemporaneamente il mutamento dell’approccio con l’oltretomba.

Visita del Museo Nazionale Tarquiniese. Ospitato nel meraviglioso contesto di Palazzo Vitelleschi, nel centro storico, conserva sui tre piani ricche testimonianze delle epoche villanoviana, orientalizzante, ionico-etrusca, tarda fase etrusca e romana. Degne di nota le collezioni di sarcofagi in nenfro e calcare, le eccezionali ceramiche attiche e soprattutto i famosissimi Cavalli Alati provenienti dal tempio situato sulla antica acropoli.

Appunti di viaggio: